6 novembre 2020
Al Ministro dell’Economia e della Finanze
ROBERTO GUALTIERI
Via XX settembre, 97 – 00187 Roma
Alla Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali
NUNZIA CATALFO
Via Vittorio Veneto, 56 – 00187 Roma
Al Ministro per Lo Sviluppo Economico
STEFANO PATUANELLI
Via Molise, 2 – 00187 Roma
Al Ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo
DARIO FRANCESCHINI
Via del Collegio Romano, 27 – 00186 Roma
Illustri Ministri,
desideriamo sottoporre nuovamente alla Vostra attenzione, in vista del prossimo Decreto Ristori Bis, la criticità riguardante il comparto dello spettacolo dal vivo contenuta nell’art.25 del Decreto Rilancio (19 maggio 2020), dedicato al contributo a fondo perduto alle imprese, il cui criterio è stato ripreso dal primo Decreto Ristori (DL 137 del 28 ottobre 2020).
Come già abbiamo avuto modo di sottolineare in precedenti documenti a Voi rivolti, la filiera dello spettacolo ha subito un fermo di una durata molto superiore al solo mese di Aprile, e durante i mesi estivi sono stati pochissimi i soggetti che hanno potuto riprendere il lavoro, per altro con restrizioni e costi accessori.
Inoltre, la filiera dello spettacolo dal vivo ha una attività per sua natura intermittente e stagionale, dunque il calcolo sulla riduzione di fatturato del solo mese di Aprile, per altro poco significativo per gli spettacoli, ha di fatto comportato un contributo per nulla commisurato alle perdite subite nel periodo reale di fermo del settore se non addirittura, per molti soggetti, di esserne esclusi.
A tal proposito ci permettiamo anche di segnalare che alcuni codici ATECO, come ad esempio 70.21.00 (Pubbliche Relazioni e Comunicazione), 85.52.01 (Corsi di Danza), 91.02.00 (Attività di Musei), non sono inclusi nella lista allegata al Decreto Ristori, che dovrebbe dunque essere rivista e integrata.
Assumiamo che il Governo abbia optato, con il Decreto del 28 ottobre u.s., per un apprezzabile criterio di velocità nell’assegnazione ed erogazione del contributo direttamente sui conti correnti tramite l’Agenzia delle Entrate, ma purtroppo la riproposizione della base di calcolo ripropone la penalizzazione, o l’esclusione, di tantissime realtà.
Siamo consapevoli che molte sono le imprese da sostenere, in molti settori, e che le risorse non sono infinite, ma riteniamo che sia necessario dare la possibilità alle realtà della filiera dello Spettacolo dal Vivo di presentare una nuova domanda per ottenere il contributo a fondo perduto parametrato sulla fatturazione dell’intero 2019, o comunque su un periodo che includa tutti i mesi di fermo reale dell’attività, considerando anche le realtà che, a causa delle restrizioni necessarie alla salvaguardia della salute, non hanno potuto operare neppure nei mesi estivi, e con particolare attenzione alle micro, piccole e medie imprese, quelle cioè che sono realmente a rischio di chiusura.
Certi che accoglierete questa nostra come intento a collaborare in modo fattivo per il sostegno e la cura del nostro Paese, riconosciuto da tutto il mondo come la culla dell’Arte e della Cultura, porgiamo i nostri migliori saluti e auguri di buon lavoro.
Forum Arte e Spettacolo
coordinamento@forumartespettacolo.org